In data 16 ottobre 2025, il team della Clinica Legale della Federico II ha preso parte alla sessione formativa a cura dell’UNHCR, rappresentato dal dott. Enrico Guida, dal titolo “Strumenti operativi sull’apolidia”.
L’incontro è stato inaugurato dalla prof.ssa Flora Di Donato, docente e direttrice scientifica della Statelessness Legal Clinic di Napoli, che ha introdotto i relatori: il dott. Enrico Guida (Protection Associate – Statelessness presso UNHCR), il dott. Armando Augello Cupi (Presidente dell’Unione Italiana Apolidi), l’avv. Luigi Migliaccio (collaboratore della Clinica e legale esperto in diritto dell’immigrazione) e le borsiste del primo ciclo della Statelessness Legal Clinic.
Nel corso del suo intervento, il dott. Guida ha illustrato il quadro generale della condizione di apolidia nel contesto internazionale e nazionale, evidenziando come il fenomeno, che coinvolge oggi circa 4,4 milioni di persone nel mondo, resti ancora poco conosciuto e scarsamente approfondito, sia a livello accademico che istituzionale.
Attraverso il supporto di una presentazione multimediale, ha analizzato le principali cause dell’apolidia – tra cui discriminazioni, conflitti, lacune nelle leggi di cittadinanza e successioni tra Stati – e ha approfondito le procedure di determinazione dell’apolidia (SDP), nelle due varianti previste in Italia: amministrativa e giudiziale.
Il dott. Armando Augello Cupi ha successivamente condiviso la propria esperienza personale e professionale, offrendo una testimonianza diretta sulla condizione di apolide e sul percorso di riconoscimento della cittadinanza italiana. Il suo intervento ha permesso di comprendere la portata umana e sociale della questione, oltre le difficoltà burocratiche e legali.
A seguire, l’avv. Luigi Migliaccio ha fornito una prospettiva giuridica concreta, illustrando le fasi del procedimento giudiziale relativo a una delle assistite della Clinica, la sig.ra M., la quale – in data 14 ottobre 2025 – ha ottenuto un permesso di soggiorno per attesa apolidia, valido fino alla decisione di merito, in ordine alla domanda riconoscimento dello status di apolide.
La giornata si è conclusa con l’intervento delle borsiste del primo ciclo della Statelessness Legal Clinic, coordinate dal tutor Renato Ianniello, che hanno presentato le attività di ricerca e assistenza svolte presso l’insediamento rom di Giugliano, in collaborazione con l’Associazione 21 Luglio.
Attraverso la descrizione delle esperienze sul campo, le relatrici hanno evidenziato le criticità e le sfide legate alla condizione di apolidia de facto, mettendo in luce l’impatto dell’assenza di cittadinanza sull’esercizio dei diritti fondamentali e sul pieno sviluppo delle nuove generazioni.
L’esperienza ha rappresentato un momento di riflessione sul rapporto tra marginalità sociale e apolidia, ribadendo la centralità dell’approccio clinico come strumento di formazione, ricerca e tutela dei diritti.
L’incontro si inserisce tra le attività di formazione continua e di collaborazione istituzionale promosse dalla Clinica Legale della Federico II, nell’ottica di rafforzare il dialogo tra università, enti internazionali e società civile, e di promuovere una più ampia consapevolezza sul tema dell’apolidia e della protezione dei diritti fondamentali.













