La clinica legale di casa Bartimeo: un percorso di empowerment contro discriminazione, marginalità e disuguaglianze
La clinica legale di casa Bartimeo: un percorso di empowerment contro discriminazione, marginalità e disuguaglianze
Il progetto Casa Bartimeo, inaugurato nel gennaio 2025 alle porte della città di Napoli, si configura come un modello di intervento integrato finalizzato alla tutela e all’inclusione delle persone vulnerabili, con particolare attenzione ai migranti in condizione di marginalità. Promosso dalla Caritas Diocesana di Napoli, in collaborazione con l’Arciconfraternita dei Pellegrini e l’Università degli Studi di Napoli Federico II , questo progetto si sviluppa all’interno della Basilica di San Pietro ad Aram, simbolo di speranza e rinascita sociale. La struttura ospita un sistema di servizi coordinati, tra cui un centro di ascolto, un poliambulatorio solidale e una comunità di emergenza, che rispondono alle diverse esigenze delle persone accolte, promuovendo un approccio globale e multidisciplinare.
Elemento distintivo di Casa Bartimeo è la presenza della clinica legale federiciana che, sponsorizzata dall’Arciconfraternita dei Pellegrini e in collaborazione con avvocati del Consiglio degli ordini degli Avvocati di Napoli, presta servizio di ascolto e orientamento legale a richiedenti asilo e rifugiati, come categorie di migranti vulnerabili. Questa iniziativa va avanti con successo grazie alla sinergia tra avvocati, tutor e studenti del Dipartimento di Giurisprudenza federiciano che costituiscono il motore operativo della clinica stessa. Gli studenti, preventivamente formati in aula e all’interno di percorsi specifici, grazie anche alla collaborazione con magistrati, avvocati e funzionari della Commissione territoriale, rappresentano la linfa vitale di questa attività, poiché attraverso il loro contributo volontario, forniscono un’assistenza legale qualificata, accompagnando i beneficiari nelle procedure burocratiche di rilascio, rinnovo e richiesta dei permessi di soggiorno oppure di cittadinanza. Un tutor (più avanzato nel percorso) fa da perno nel supporto agli studenti, garantendo una coordinazione tra le diverse competenze professionali. L’intervento della clinica legale si distingue per l’approccio empatico e l’impegno civico, basato sulla costruzione di un rapporto di fiducia tra operatori e beneficiari, favorendo così l’inclusione sociale e il riscatto personale. La collaborazione tra avvocati esperti, tutor incaricati e studenti volontari consente di coniugare competenza tecnica e sensibilità umana, creando un ambiente di ascolto e di tutela che va oltre la mera erogazione di servizi legali. Tale sinergia rappresenta un elemento fondamentale per ridurre le disuguaglianze e promuovere una reale integrazione sociale, contribuendo a rafforzare il senso di cittadinanza attiva tra i giovani e a rafforzare il ruolo di tutela giuridica delle fasce più deboli.
Oltre all’ambito legale, il progetto si arricchisce di iniziative culturali e artistiche come l’esposizione permanente delle opere denominate “Quadreria Sociale”, realizzate dai detenuti di Poggioreale sotto la direzione dell’artista napoletano Lello Esposito. Queste opere testimoniano come l’arte possa diventare uno strumento di riscatto e di inclusione sociale. La sinergia tra arte, assistenza sanitaria, supporto psicologico e tutela legale crea un ambiente di accoglienza che supera le mere emergenze, favorendo processi di riabilitazione duraturi e di integrazione effettiva.
In conclusione, Casa Bartimeo si propone come un modello di intervento sociale e giuridico volto a promuovere una società più equa, umana e inclusiva. La clinica legale, sostenuta dall’impegno di avvocati, tutor e studenti volontari, è al cuore di questa visione, offrendo un contributo concreto, etico e umanamente significativo, capace di trasformare le difficoltà in opportunità di rinascita e di partecipazione attiva alla vita sociale.
Team Casa Bartimeo
Responsabile scientifico:
Professoressa Flora Di Donato
Legale:
Avvocato Lucio, tramontano, avvocato Antonella Caserta, Dottoressa Emanuela Ippolito, Dottoressa Veronica De Martino .
Studenti del Dipartimento di giurisprudenza della Federico Secondo: