Il caso di Tommaso

Team clinico-legale

Avvocato: Luigi Migliaccio

Studenti: Emanuela Ippolito, Ilaria Riccardo, Carmen Rivetti, Anna Chiara Carmellino, Maria Lourdes De Mizio, Iris Gialone, Francesca Beffi

Storia

Tommaso è nato in Italia da genitori bosniaci con i quali però non ha più contatti. Vive con la compagna Katia e i loro tre figli. Ha frequentato la scuola fino alla terza elementare ed è stato vaccinato; in passato è stato detenuto e durante il periodo di detenzione ha svolto attività lavorativa. Dopo un breve soggiorno in Francia con la famiglia, è tornato in Italia. Attualmente vive con la famiglia in una parte adiacente ed emarginata dell’insediamento rom di Giugliano in Campania.

Contesto

Tommaso vive in condizioni di grave precarietà insieme alla famiglia, in due roulotte fatiscenti, prive di servizi igienici, cucina e illuminazione. Sono fisicamente e socialmente isolati anche rispetto all’insediamento rom vicino. Cucina e riscaldamento avvengono tramite fuochi all’aperto. I figli, nonostante tutto, cercano di condurre una vita serena, giocando nelle zone adiacenti alla loro abitazione.

Azioni intraprese

La clinica ha conosciuto Tommaso e la compagna Katia nel maggio 2024. A seguito delle prime verifiche, è emerso che Tommaso possiede l’estratto di nascita. Non potendo richiedere la cittadinanza italiana e non risultando nei registri bosniaci (nonostante la richiesta al consolato), è stato avviato un ricorso per il riconoscimento dello status di apolide e un’istanza per il permesso di soggiorno in attesa di apolidia. Grazie all’intervento della clinica legale, è stato quindi avviato il procedimento per il riconoscimento dello status di apolide per entrambi i genitori. È stata inoltre presentata la richiesta di cittadinanza italiana per i tre figli (di 2, 4 e 6 anni), subordinata però alla definizione dello status giuridico dei genitori. Queste azioni hanno migliorato la situazione legale e sociale della famiglia, facilitando l’accesso a servizi essenziali come le vaccinazioni e l’inserimento scolastico. La clinica ha avuto un ruolo fondamentale nel rafforzare la tutela, i diritti e le prospettive di vita dignitosa per l’intero nucleo familiare.