Caso di MARCO LAPELLO

Legale responsabile e tutor: Avv. Nicola Lavorgna e Dott.ssa Veronica de Martino.
Studenti: Francesco Gengaro, Francesca Trombetti D’Orta.

La Storia
Il sig. Marco Lapello (pseudonimo), cittadino pakistano, risiede stabilmente in Italia da circa 14 anni presso il Centro “La Tenda”. Attualmente è titolare di un permesso di soggiorno di lungo periodo (valido 10 anni) e svolge la professione di sarto in forma autonoma, con regolare partita IVA, supportato da un commercialista per la gestione degli adempimenti fiscali.
Il sig. Lapello intende completare la procedura di ricongiungimento familiare con la moglie e i due figli, di 3 e 6 anni, attualmente residenti in Pakistan. In passato ha già avviato tale procedura, non andata a buon fine per una serie di problematiche riscontrate in fase consolare.
Nel dettaglio, durante il primo tentativo di ricongiungimento, l’appuntamento presso l’ambasciata italiana in Pakistan sarebbe stato negato per la presenza di errori nel documento del figlio maschio. In un secondo momento, a fronte della presentazione di documentazione corretta, sarebbe stato richiesto informalmente un pagamento illecito di 2000 euro per ottenere l’appuntamento, fatto che ha portato la famiglia a interrompere i contatti con l’ambasciata.
Nel frattempo, il sig. Lapello ha ottenuto il Nulla Osta al ricongiungimento familiare, rilasciato dallo Sportello Unico per l’Immigrazione in data 05/07/2023. Tuttavia, non è ancora stato rilasciato il visto d’ingresso da parte dell’ambasciata italiana in Pakistan, necessario per l’ingresso della moglie e dei figli in Italia.

Si segnala, inoltre, che tra i documenti finora presentati dall’assistito figura un errore relativo al nome del figlio maschio, rispetto al quale il sig. LAPELLO ha allegato i documenti corretti all’indirizzo email dello sportello legale. È stato trasmesso anche il documento rinnovato della moglie.
Il nucleo familiare ha, inoltre, subito un grave lutto con la perdita di un figlio poco dopo il parto.

Attività svolte dal team:
Analisi normativa e ricognizione delle fonti giuridiche relative alla procedura di ricongiungimento familiare; redazione di una bozza di istanza da inviare all’Ambasciata Italiana in Pakistan, a nome della moglie del sig. Lapello, volta a richiedere il rilascio del visto d’ingresso per sé e per i due figli minori, sulla base del Nulla Osta già acquisito.